Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: passo

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Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 15 occorrenze

Oro Incenso e Mirra

coscienza. Era solo. Il suo passo strideva sulla ghiaia minuta del viale come un lamento. L'ombra e il silenzio si dilatavano nella notte. Egli alzò

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sguardo si attaccava ad ogni passo di quell'effimera creatura con una inesprimibile emozione, ma non vedeva che il suo abito chiaro e tutto quell'oro

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sua fisonomia era immobile. Ma sebbene il mare fosse agitato, e il vapore avesse un forte rollìo, e molti soffrissero il mal di mare, il suo passo

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contro il ventre della ballerina, e le donne ne ridevano più degli uomini. - Che duri, che duri! - vociavano le coppie tornate al passo per ripigliare il

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Fornari inchinandosi elegantemente le offerse il braccio senza parlare; ella accettò. Ma una delle prime maschere tornò indietro sbarrando loro il passo

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nelle carni attraverso il mantellone, passò dal lato delle cappelle e si appoggiò al confessionale sporgente dal loro muro divisorio. Il confessionale

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soggetti prescelti; Zola oggi è il più grande perchè è il più moderno. Un passo ancora e le finezze linguistiche e sensistiche di Gauthier si

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con un fiore. Poi a certe ondulazioni del suo passo o nell'abbandono di alcune pose balenava una lubricità, che turbava persino le fanciulle ancora

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troppo spesso la semplicità. Finalmente l'idillio passò in Inghilterra, e là, dentro una letteratura, nella quale si era sempre notato il predominio di

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mostrarglielo con un gesto fra servile e civettuolo. Le altre donne avevano fatto ala, e l'ufficiale, avanzatosi forse involontariamente di un passo, si

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solita lubricità, poi si passò rapidamente la punta della lingua sulle labbra. - Invitatemi a pranzo - l'altro proruppe. - Perché sono sola? - Egli capì

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allungò il passo e traversò la strada cacciandosi sotto l'altro portico per seguirli non visto. Non era gelosia, ma un'amarezza della vanità e del non aver

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, la bottega era buia e il rosone passò. In seguito dipinse qualche paesaggio sulle pareti delle bettole, molti cartelli, alcune insegne, persino dei

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echeggiare sotto il mio passo leggero di donna gli domandai se v'erano sotto le prigioni. - E vi rispose? - Sorridendo che v'era la cantina. Ebbene abbiamo

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coscienza: donde vengo io che vado? E subito dopo: dove vado io che passo? E poichè non sai rispondere, il problema diventa triplice: allora chi sono

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